progetto yago - in ricordo di yago

"IO SONO YAGO. HO APERTO PER LA PRIMA VOLTA GLI OCCHIETTI IN UN CASSONETTO DELL’IMMONDIZIA, QUALCUNO HA CHIUSO ME E I MIEI FRATELLINI IN UN SACCHETTO DI PLASTICA E CI GETTATO LI’ DENTRO. NOI PER QUALCUNO ERAVAMO QUESTO: IMMONDIZIA. NESSUN RISPETTO PER LA VITA, NIENTE AMORE. MENO DI NIENTE. FORTUNATAMENTE QUALCHE ANGELO PELOSO LASSU’ CI HA VISTO E HA PENSATO ANCHE A NOI FIGLI DI NESSUNO, A NOI ULTIMI E DIMENTICATI DA DIO. CONSIDERATI RIFIUTI. L’ANGIOLETT CI HA MANDATO UNA MANO AMICA CHE CI HA TOLTI DA LI DENTRO. PURTROPPO DUE DEI MIEI FRATELLINI ERANO GIA’ MORTI. SOFFOCATI. GLI ALTRI DUE MIEI FRATELLINI INVECE ERANO SANI, FORTI E BELLI. IO INVECE ERO UN PO’ STRANO. SENTIVO DIRE DALLE ZIE CHE MI HANNO ALLATTATO “BUFFO, GOFFO, CON DIFFICOLTA’ NEI MOVIMENTI. CADE E INCIAMPA. MA HO SENTITO ANCHE LA PAROLA “GUERRIERO SPECIALE”. AH, NON AVEVO MEZZO NASO. MA LE SENTIVO DIRE CHE ERO LO STESSO IL PIU’ BELLO DEL MONDO. MI HANNO PORTATO DAL DOTTORE. E CI SONO RIMASTO MALE PERCH’E HA DDETTO CHE IL MIO CERVELLINO NON FUNZIONAVA BENE. LE PAROLE GIUSTE ERANO PROBLEMI NEUROLOGICI AL CERVELLETTO CAUSATI DA TRAUMA. MA IO NON MI SONO MAI SENTITO DIVERSO. VOLEVO VIVERE ED ERO FELICE. INVECE DI CORRERE SALTAVO COME UN CANGURO. OGNI TANTO CADEVO O GIRAVO INTORNO A ME    STESSO, NON CENTRAVO BENE LA CIOTOLA DELLA PAPPA E NON ALZAVO LA GAMBA PER FAR PIPI’. MA COSA SARA’ MAI!!!! AVEVO SOLO 4 MESI QUANDO SONO ENTRATO IN GABBIA PERCHE’ NESSUNO HA MAI CHIESTO DI PORTARMI A CASA. ERO TRISTE. MA POI UN BEL GIORNO MI METTONO SULL’AEREO E IN AEROPORTO HO INCONTRATO LA MAMMA! MI HA PORTATO TANTI REGALI MA QUANDO MI HA VISTO HA ANCHE DETTO CHE ERO BRUTTO. CHE ANTIPATICA! LA MIA MAMMA MI HA CURATO TANTO E TRATTATO COME UN BIMBO SPECIALE. MI PROTEGGEVA. ERO IL SUO ANGELO. PURTROPPO UN BRUTTISSIMO GIORNO HO INIZIATO A STARE TANTO MALE. HO AVUTO CRISI E COVULSIONI, BAVA ALLA BOCCA E HO AVUTO PAURA DI MORIRE. IO E MAMMA SIAMO CORSI DAL DOTTORE. IO CERCAVO SEMPRE IL SUO SGUARDO, NON LO LASCIAVO MAI PERCHE’ AVEVO PAURA MA CON LEI VICINO ERO UNA ROCCIA! LUCA, IL MIO DOTTORE PREFERITO CI HA DETTO CHE MI ERA VENUTA  UNA MALATTIA CRONICA ALL’INTESTINO.  I DOTTORI HANNO DETTO A MAMMA CHE AVEVO ANCHE DELLE DEFORMAZIONI PROBABILMENTE DALLA NASCITA. DOPO UN ANNO DI CALVARIO TRA FLEBO D ESAMI DEL SANGUE SONO MORTO IN CLINICA. LA MIA TESTOLINA MALATA NON HA RETTO L’ANESTESIA. SONO VOLATO SUL PONTE DELL’ARCOBALENO.”   CONTINUIAMO A BATTERCI PER LORO. SENZA FERMARCI MAI.   PER SEMPRE, IN RICORDO DI YAGO. info adozioni 380/6878774

Iscritto dal 23/01/2017