Lo Shar Pei nasce nelle campagne cinesi come aiutante per la guardia. Purtroppo, per alcuni anni è stato un cane di moda. Questo ha indebolito il patrimonio genetico e ha portato allo sviluppo di alcuni problemi di salute. Però, se fino a qualche anno fa Shar Pei faceva rima con entropion ora, fortunatamente, i cani che necessitano di questo tipo di intervento correttivo sono un numero molto più esiguo; ciò è dovuto in parte ad una buona selezione operata dagli allevatori e in parte dalle modifiche sopravvenute allo Standard che prevedono che le rughe caratteristiche della razza siano molto meno abbondanti rispetto al passato. Cane di media taglia, attivo, compatto, dal rene corto, inscrivibile in un quadrato. Le rughe sul cranio, le pieghe a livello del garrese, le sue orecchie piccole e il muso che ricorda quello dell’ippopotamo, gli conferiscono un aspetto unico. I maschi sono più grandi e più potenti delle femmine. Ha un temperamento giocoso e amorevole con la propria famiglia ed è riservato con gli estranei.
SlotAdSenseLo Shar Pei ama giocare, ma preferisce farlo con il proprietario e con la famiglia, piuttosto che con cani sconosciuti. I bambini, di solito, non lo attraggono molto, e verso gli altri cani nutre in genere una notevole diffidenza, che a volte sfocia proprio nell'aggressività. Amerà comunque giocare con un simile che conosce, nel caso si dovesse pensare di affiancargli una compagnia.
Come dicevamo, lo Shar Pei è un cane quieto che si adatta bene alla vita in appartamento ma ha comunque bisogno di esercizio per il benessere fisico e mentale. Inoltre, l'uscire, incontrare persone e animali diversi, aiuta la socializzazione che, nello Shar Pei, deve essere pazientemente impartita poiché è un soggetto piuttosto introverso a cui non piacciono le novità.
Lo Shar Pei è un cane mite, equilibrato e tranquillo. Quando percepisce un pericolo però passa improvvisamente da uno stato di riposo a uno di grande agitazione e di protezione della casa e della famiglia.
A vederlo, si potrebbe pensare che è un cane pigro che ama divani e poltrone, ma così non è. Lo Shar Pei si diverte molto a giocare e uscire in passeggiata oltre che a correre e intrattenersi con la sua famiglia. Se vive in appartamento, bisognerà farlo uscire almeno tre volte al giorno per mantenersi in esercizio e sfogare la sua energia. È un cane vivace e brioso.
Lo Shar Pei avvisa quando percepisce un pericolo o quando qualcuno di sconosciuto si avvicina. Può accogliere i vostri ospiti con un abbaiare notevolmente rumoroso. A parte quando fa la guardia, però, non tende ad abbaiare o ululare. Lo si sente insomma solo quando serve o quando pensa che serva.
Lo Shar Pei nasce per aiutare l'uomo nella funzione della guardia. L'istinto di caccia è stato quindi fortemente limitato dalla selezione e anche gli esemplari odierni ne hanno molto poco.
Si tratta di un cane tendenzialmente equilibrato che, tolta la sua indipendenza e la diffidenza congenita verso gli estranei, non ha una particolare propensione all'aggressività. Questa però può emergere se la diffidenza non viene limitata da una precoce socializzazione soprattutto verso gli estranei e altri animali.
Questa razza non ha un grande istinto di caccia e difficilmente si allontana dalla sua casa e dalla sua famiglia. Al contrario, i suoi istinti protettivi lo fanno restare proprio lì dove crede che ci sia bisogno di lui, a difesa dei suoi cari. Nei confronti della sua famiglia è molto fedele e si tratta di una fedeltà esclusiva, che non coinvolge gli sconosciuti e ammette con grande difficoltà eventuali altri cani.
Lo Shar Pei è un cane intelligente, ma non è tra i più facili da educare. Come dicevamo, il suo carattere indipendente può portarlo ad essere testardo e inoltre può facilmente diventare dominante di fronte a un proprietario debole e inesperto. Tende a rispondere meglio ai premi e a una socializzazione giocosa piuttosto che a un addestramento severo.
Lo Shar Pei potrebbe avere tendenza a ingrassare. Bisognerebbe evitare i bocconcini fuori pasto e seguire una dieta equilibrata secondo l'esercizio che lo Shar Pei svolge durante la giornata.
Se fino a qualche anno fa Shar Pei faceva rima con entropion ora, fortunatamente, i cani che necessitano di questo tipo di intervento correttivo sono un numero molto più esiguo; ciò è dovuto in parte ad una buona selezione operata dagli allevatori e, in parte, dalle modifiche sopravvenute allo Standard che prevedono che le rughe caratteristiche della razza siano molto meno abbondanti rispetto al passato. Altro problema congenito è la Febbre familiare dello Shar Pei (FSF), che provoca febbri che durano dalle 24 ore a 3 giorni. . Altre patologie sono quelle condivise con altre razze: displasie e problemi oculari.
Sulle necessità di pulizia dello Shar Pei ci sono molte leggende. Si dice che questo cane abbia bisogno di essere continuamente pulito tra le pieghe della pelle e che abbia una grande tendenza a sporcarsi. In realtà le pieghe degli adulti sono meno pronunciate di quanto si pensi e sono pieghe mobili, che non tendono ad accumulare lo sporco. Meglio invece ogni tanto tenere pulite quelle attorno al muso, specialmente nei cuccioli. Per il resto richiede bagni alla bisogna e una spazzolata settimanale, oltre all'ispezione degli spazi interdigitali, degli occhi e del cavo orale.
Lo Shar Pei ha una tendenza a sbavare molto limitata, nonostante la forma del muso e nonostante la presenza di guance piuttosto carnose.
Lo Shar Pei ha un mantello molto caratteristico. Shar Pei significa “pelle di sabbia”. Il nome deriva da due ideogrammi cinesi, shu che significa "sabbia" e pei che significa "pelle", quindi "pelle di sabbia". Non è chiaro se sabbia sia indicativo del colore (infatti quello originale è simile alla sabbia dalle varie tonalità, come il miele) oppure se indichi il tessuto particolare del mantello: se si accarezza il cane contropelo, infatti, sembra di accarezzare la sabbia. Il pelo è corto, duro e irto. Il pelo è diritto e separato sul corpo, in generale più adagiato sugli arti. La lunghezza del pelo può variare da 1 a 2,5 cm. Non avendo sottopelo, la perdita è molto limitata.
Se sopporta male il freddo, lo Shar Pei ha dei problemi ancora maggiori con il caldo. D'estate bisogna farlo stare al riparo, non farlo uscire nelle ore troppo calde, fare in modo che abbia sempre acqua in abbondanza e controllarlo quando ha un respiro affannoso e appare affaticato. Questa razza, come altre, potrebbe essere vulnerabile ai colpi di calore.
Lo Shar Pei non tollera bene il freddo. Nonostante sia un cane che ama abbastanza la vita all'aria aperta, ha dei problemi con le temperature troppo rigide e, del resto, anche con quelle torride. D'inverno va tenuto in casa e quando esce a lungo, nelle giornate troppo fredde, deve essere coperto in modo adeguato.
Questo cane affettuoso, giocherellone, ha però un carattere che può essere indipendente e diffidente. Per questo lo Shar Pei non è il cane ideale per i proprietari alle prime armi. Occorre socializzarlo quando è molto piccolo per evitare che la sua naturale diffidenza verso gli sconosciuti prenda il sopravvento e deve essere ben educato. Non è succube della persona che ama, e dimostra sempre una diffidenza verso ciò che non gli è conosciuto.
Lo Shar Pei è un cane unico nel suo genere. Ha un carattere equilibrato, tranquillo e indipendente, ma è anche molto affettuoso e adora stare con la sua famiglia. Non ama particolarmente la solitudine, ma si adatta per qualche ora. Come per tutti i cani, l'essere lasciati soli è una condizione che può sfociare in difetti e manchevolezze caratteriali e psicologiche.
Lo Shar Pei è stato selezionato come tuttofare nelle campagne cinesi ed è quindi un cane che ha necessità di fare movimento. Si adatta anche alla vita in casa, che apprezza in modo particolare perché gli permette di stare a stretto contatto con la sua famiglia, verso la quale sente un affetto profondo e importante. Deve essere portato in passeggiata almeno tre volte al giorno, se non si dispone di un giardino o un cortile.
Come è diffidente con gli sconosciuti, altrettanto lo è verso i cani che non conosce. Sarebbe meglio farlo interagire dacché è giovane, così da abituarlo alla presenza dei suoi consimili. Il fatto di essere un cane giocoso, potrebbe aiutare la socializzazione. Non insistete ad avvicinarvi a un altro cane, se il vostro Shar Pei non lo gradisce.
Lo Shar Pei non è un cane tendenzialmente aggressivo, ma ha l'istinto del cane da guardia. In Cina infatti era usato proprio a questo scopo e migliaia di anni di selezione hanno lasciato un segno. Ha una naturale diffidenza verso gli sconosciuti. La presenza del proprietario in caso di uno estraneo che entra in casa è imprescindibile.
Questa razza ha una grande attrattiva per i bambini. Avendo un aspetto da peluche, i bimbi si innamorano delle sue fattezze e della sua vivacità, oltre che della sua voglia di gioco. È un cane dolce con i bambini che dovrà aver ricevuto la giusta educazione verso i piccoli. La socializzazione è di primaria importanza. Comunque, e in ogni caso, la sorveglianza di un adulto è sempre necessaria.
Lo Shar Pei è molto affettuoso con la famiglia e soprattutto verso la persona che lui ritiene sia il leader. Ama le coccole e il gioco ed è socievole con i bimbi che conosce. Quando non è ben socializzato però, la sua diffidenza innata, dovuta alla selezione come cane da guardia, potrebbe renderlo insicuro. L'insicurezza, nel cane, è sempre da considerarsi una grave manchevolezza caratteriale. Nell'altro senso, la sua diffidenza accentua la fedeltà perché solo la sua famiglia e il suo mondo sono la sua vera realizzazione.